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Toia (Pd), per regole Ue serve flessibilità intelligente

Non applicazione automatica come un computer

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 16 DIC - L'applicazione delle regole Ue di bilancio, i cosiddetti "two pack" e il "six pack", deve "essere flessibile. Se è solo automatica e contabile tanto vale farsi governare da un computer, non da una Commissione politica". Lo ha detto la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia, intervenendo questa mattina al dibattito alla plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo. "Non vogliamo calpestare le regole", ha aggiunto rivolta agli eurodeputati della destra che chiedevano più austerità, "vogliamo che siano quelle utili e funzionali a raggiungere l'obiettivo. Vogliamo una flessibilità intelligente, utile a far crescere il Pil, con i buoni investimenti e le buone spese. Flessibilità non è il contrario di credibilità, come qualche autorevole persona ha detto in questi giorni, semmai è il contrario di quella rigidità ottusa, ossessiva e controproducente che ci ha portato fin qui".

Toia ha chiesto di scorporare dai vincoli del Patto di Stabilità e Crescita gli investimenti per il Piano Juncker e il cofinanziamento di progetti Ue. "Basta con questa ideologia ossessiva che trascura altri strumenti - ha concluso - e basta anche con gli attacchi all'Italia. Qualche collega ha chiesto 'cosa fa l'Italia?'L'Italia sta facendo le riforme, sta rispettando le regole. Vuole però una politica intelligente di politica economica che aiuti a raggiungere l'obiettivo. Non vogliamo favoritismi, ma una politica intelligente, rigorosa e lungimirante".

(ANSA).

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