(ANSA) - BRUXELLES, 21 NOV - "Pensare Europei", oltre 60
giovani al Parlamento europeo per iniziativa dell'eurodeputato
Nicola Danti (PD) per confrontarsi sull'Europa del presente e
del futuro. Tanti i temi affrontati in seminari ed eventi, dalla
governance economica dell'Ue alla sua politica estera, passando
per le tante opportunità di studio e lavoro che l'Ue mette a
disposizione dei giovani. "Ai giovani dobbiamo lasciare
un'Europa diversa non solo parametri economici", ha commentato
Nicola Danti.
Si è conclusa la tre giorni nel cuore delle istituzioni
europee per oltre 60 giovani tra i 20 e i 30 anni che hanno
incontrato esperti e politici al Parlamento europeo e al
Servizio Europeo per l'azione esterna della Commissione Europea
sui principali temi riguardanti l'Unione europea, dalla sua
governance e alle politiche giovanili. Tra gli esponenti
politici i ragazzi hanno incontrato Gianni Pittella (presidente
gruppo S&D), Andreas Schwab (popolare, tedesco) e Martina
Dlabajovà (ceca, liberale). Tra i partecipanti molti neo
consiglieri comunali e studenti del ramo giuridico-politico, ma
anche ragazzi non impegnati in politica che hanno colto
un'occasione per farsi un'idea concreta dell'Europa.
Entusiasti i ragazzi che hanno partecipato all'iniziativa,
che segue la giornata di confronto fiorentina dello scorso 28
Settembre nell'ambito del ciclo di incontri "Pensare Europei",
organizzata sempre da Nicola Danti. "La sfida più grande per il
futuro è quella di costruire un'Unione europea non solo
economica ma anche e soprattutto sociale", ha detto
l'eurodeputato. "Il cambiamento deve essere prima di tutto
culturale. Sono convinto che questa sfida debba essere raccolta
insieme ai giovani, che rappresentano il nostro futuro", ha
concluso, aggiungendo una promessa: "L'entusiasmo e lo spirito
partecipativo che hanno accompagnato questa tre giorni mi fanno
capire che siamo sulla buona strada, per questo Pensare Europei
si rinnoverà presto". (ANSA).
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Pensare Europei,60 giovani 20-30enni al Parlamento europeo
tra loro consiglieri comunali e studenti in legge