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Simposio GeoAdriatico ricorda l'ambasciatore Luca Attanasio

Cala sipario evento su diplomazia, economia, scienza, religioni

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 14 GIU - Il ricordo dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso il 22 febbraio scorso nella Repubblica Democratica del Congo, ha chiuso il simposio internazionale GeoAdriatico (Trieste, 10-13 giugno), con il patrocinio di Senato, Camera e ministero Affari esteri e della Cooperazione, e con la media partnership dell'ANSA.

L'uccisione del diplomatico, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell'autista Mustapha Milambo ha evidenziato i conflitti internazionali, le migrazioni e le dinamiche di insicurezza di numerose regioni africane dove violenze endemiche delle milizie armate e tensioni politiche non consentono la stabilità geopolitica.

In questo "inizio XXI secolo, caratterizzato non solo dal Covid-19 ma anche da tensioni e fazionalismi esasperati, da crisi e conflitti, riportare il dialogo al centro delle scelte politiche, economiche e culturali è stata una delle priorità di GeoAdriatico" ha commentato Roberto Vitale, presidente della Vitale Onlus ideatrice del simposio internazionale.

Si è anche discusso del ruolo dell'Italia nel nuovo ordine mondiale geopolitico, dell'Agenda 2030 Onu, del Forum del Mediterraneo occidentale (Dialogo 5+5), e dell'importanza del G20 come piattaforma per cooperare su temi globali. Sono intervenuti, tra gli altri, l'ambasciatore Giampiero Massolo, presidente di Fincantieri e ISPI e il d.g. Cooperazione sviluppo del ministero Affari esteri e della Cooperazione internazionale Giorgio Marrapodi.

"Trieste è il luogo deputato per parlare di mare, ambiente, energie, spazio, economia e scienza, componente, quest'ultima, essenziale dell'anima della città e modello perfetto di dialogo e integrazione - ha aggiunto Vitale -. Partendo dall'esempio del Porto di Trieste, GeoAdriatico ha approfondito tematiche relative a conflitti armati, diplomazia e cooperazione, ma anche attinenti a trasporti e infrastrutture, investimenti e alla finanza internazionale". Al centro del dibattito, anche Unione europea e globalizzazione. Complessivamente, sono stati 126 i partecipanti, in rappresentanza di 35 nazioni, tra i quali gli ambasciatori Emanuele Farruggia e Stefano Pontecorvo, Elena Clemente, consigliere d'Ambasciata del Maeci. (ANSA).

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