(ANSA) - BRUXELLES, 18 GIU - L'avvio dei negoziati per
l'ingresso nell'Unione europea della Macedonia del Nord e
dell'Albania resta bloccato e la decisione è rimandata a
ottobre. Sono le conclusioni dei ministri Ue riuniti a
Lussemburgo al Consiglio affari generali per esprimersi sul
pacchetto allargamento dell'Unione.
Il "tempo limitato disponibile" per adottare una "decisione
chiara e sostanziale" e "l'importanza della questione" sono le
motivazioni dei ministri al rinvio della decisione, già
posticipata di un anno nel giugno del 2018. Già dodici mesi fa,
infatti, i Ventotto non avevano trovato l'accordo per avviare i
negoziati, posticipando la decisione al giugno di quest'anno.
Tra i contrari, soprattutto Francia, Paesi Bassi, Danimarca e
Germania.
Nel corso degli ultimi mesi, Skopje e Tirana hanno proseguito
sulla strada delle riforme indicata da Bruxelles e, nel caso di
Skopje, raggiunto accordi con la Grecia e la Bulgaria a
conclusione di storiche dispute bilaterali.
"Sfortunatamente una minoranza di Paesi non ha supportato la
nostra raccomandazione" di aprire i negoziati con Skopje e
Tirana "il prima possibile", vale a dire al vertice dei leader
Ue di giovedì e venerdì, ha commentato il commissario Ue
all'Allargamento, Johannes Hahn, sottolineando che da parte di
Bruxelles "resta la convinzione che bisogna premiare i Paesi che
hanno raggiunto gli obiettivi richiesti", dando una "prospettiva
europea credibile" ai Balcani occidentali. La stessa credibilità
e influenza dell'Ue nella regione "sono in gioco", ha concluso
il commissario.(ANSA).
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Avvio negoziati Ue con Macedonia e Albania slitta a ottobre
I 28 divisi, decisione rinviata per seconda volta