(ANSA) - BRUXELLES, 20 FEB - La Commissione esteri del
Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea e agli
Stati membri di sospendere formalmente i negoziati di adesione
della Turchia all'Ue a causa di numerose violazioni allo stato
di diritto, sulla situazione dei diritti umani e sul rispetto
della democrazia. La commissione ha votato il suo rapporto
annuale che riguarda numerosi dossier a partire dalla corruzione
che "rimane prevalente in molte aree e continua ad essere un
grave problema".
Secondo il relatore olandese Kati Piri, eurodeputata S&D "con
tutte le flagranti violazioni dei diritti umani, la mancanza di
indipendenza giudiziaria e l'attuazione di una nuova
costituzione che non rispetta il criterio della separazione dei
poteri, non ha senso continuare i colloqui sull'adesione all'Ue
con l'attuale governo". Ma l'Ue non intende "chiudere tutte le
porte della Turchia e farà tutto il possibile per sostenere la
società civile, i giornalisti e i difensori dei diritti umani".
Secondo l'europarlamentare Renate Sommer dei Popolari "la
relazione fra la Turchia e l'Ue deve essere ridefinita nei
termini di un partenariato efficace", aggiungendo che il
partenariato dovrebbe essere "in particolare basato sull'unione
doganale, la cooperazione sulle sfide geopolitiche condivise e
questioni politiche di interesse comune". Sommer ha poi
insistito sul fatto che "ogni rinnovato impegno politico tra
l'Ue e la Turchia dovrebbe essere basato su disposizioni chiave
che riguardano il rispetto della democrazia, dello stato di
diritto e dei diritti fondamentali".
(ANSA).
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Turchia: commissione Pe, sospendere negoziati accesso in Ue
Pesano violazioni diritti umani, stato diritto e giustizia