(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Un percorso iniziato lo scorso anno
nel Kurdistan iracheno con i primi training e che ha visto in
questi giorni sindaci e amministratori curdi tornare a parlare -
questa volta in Italia - di risposta alle emergenze con gli
esperti dei nostri territori.
L'Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio ha
ospitato nella sua sede di Roma la delegazione di rappresentanti
delle municipalità di Erbil, Harir e Said Sadeq - città del
Kurdistan Regionale Iracheno - coinvolte in attività di scambio
e dialogo nell'ambito del progetto "Sostegno alle municipalità
curde nel Nord est della Siria e nel Kurdistan Regionale
Iracheno" di Municipi senza Frontiere, confermando anche nel
campo internazionale la collaborazione tra l'Agenzia e ANCI,
nell'ottica del partenariato territoriale per gli interventi di
cooperazione così come definito dalla Legge 125/2014.
La rete territoriale del volontariato, l'importanza della
prossimità degli enti locali ai cittadini e del principio di
sussidiarietà nell'attivazione di meccanismi multilivello sono
state alcune delle parole chiave che hanno caratterizzato questo
incontro dedicato a immaginare un sistema di risposta dal basso
alle emergenze, integrandolo con una pianificazione urbana
strategica, che al momento in Kurdistan - come in molti altri
contesti di fragilità complessa del mondo - non è strutturata e
che qualifica la soluzione italiana come un modello virtuoso.
"Si tratta di una scelta importante che le amministrazioni
del Kurdistan Iracheno sono chiamate a fare. Creare un sistema
integrato di risposta alle emergenze che parta dal basso,
soprattutto dai Comuni che sono il primo punto di contatto con
la popolazione a rischio, non solo è possibile ma anche
fondamentale e strategico. Questo è l'obiettivo del progetto che
portiamo avanti insieme ad ANCI: realizzare insieme l'idea
giusta per i territori target a partire dall'esperienza
italiana. Continueremo a dare il nostro pieno sostegno a questa
iniziativa perché, per la Regione Lazio, il porto della
solidarietà è sempre aperto", ha dichiara il direttore
dell'Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio, Carmelo
Tulumello. Tra gli interventi, quello di Antonio Colombi,
Geologo dell'Agenzia, esperto del meccanismo europeo della
Protezione Civile; Giulio Fancello, Dirigente del Centro
Funzionale Regionale; Carlo Costantini, Dirigente Area Emergenze
e Sala Operativa, nonché di Antonio Ragonesi, Responsabile ANCI
dell'Area Relazioni Internazionali e Protezione Civile.
"Per dare risposte immediate - ha spiegato Ragonesi - ai
cittadini in situazioni di crisi, il sistema italiano ha subito
nel tempo una evoluzione, arrivando a capire che la cosa più
importante è avere una cellula di Protezione civile nel Comune.
Lavoriamo affinché anche ad Erbil, Harir e Said Sadeq nasca un
gruppo dedicato che si occupi di assistenza alla popolazione in
caso di emergenza".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Agenzia protezione civile-Anci ospitano sindaci Kurdistan
Direttore, "per Regione Lazio porto solidarietà sempre aperto"