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Fondi Ue: primo ok Pe a blocco per chi viola norme bilancio

Cozzolino (Pd),inaccettabile; D'Amato (M5S), voto pro-austerity

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 22 GEN - Scontro rimandato a febbraio, quando dovrebbe arrivare in plenaria la riforma dei regolamenti di sette fondi europei, dalla coesione alla migrazione, che contiene la controversa norma sulla 'macrocondizionalità economica'. La commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo ha dato il via libera alla bozza di risoluzione (25 sì, 1 no, 9 astensioni) provocando le critiche dei membri italiani, che hanno già annunciato battaglia in plenaria a suon di emendamenti per abolire la macrocondizionalità. Così come già succede oggi, infatti, anche dal 2021 al 2027 gli Stati membri potrebbero subire un blocco dell'erogazione dei fondi strutturali in caso di violazione delle regole di bilancio Ue.

Una possibilità che ha scatenato le proteste dei deputati Andrea Cozzolino (Pd) e Rosa D'Amato (Movimento 5 Stelle). Il primo è stato l'unico a votare contro il testo finale, approvato dopo aver passato al vaglio oltre cento emendamenti. Fra questi anche uno di compromesso Pd-M5S che prevedeva la possibilità per gli Stati, in condizioni particolari, di chiedere un'ulteriore flessibilità da usare per il cofinanziamento nazionale agli investimenti con fondi Ue. (ANSA).

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