(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - "Migliaia e migliaia di persone
in Europa sono vittime della tratta di esseri umani ogni anno.
Delle oltre 20.500 vittime registrate nell'Unione europea negli
ultimi anni, il 68% sono donne, il 56% di queste sono oggetto di
tratta per sfruttamento sessuale, e il 26% per lavoro. I bambini
rappresentano il 23% delle vittime registrate. E non si tratta
di un fenomeno lontano, sappiamo infatti che il 44% del totale è
cittadino di un Paese dell'Ue, e il 22% è state oggetto di
tratta nel suo stesso Paese". Sono i dati diffusi dal
commissario europeo agli Affari interni Dimitris Avramopoulos,
presentando la seconda relazione sul fenomeno.
"Ma quello che preoccupa anche di più - spiega il commissario
- è che questo crimine resti perlopiù impunito. Inoltre
riteniamo che i dati in nostro possesso siano solo la punta
dell'iceberg, e che il fenomeno sia molto più diffuso.
Contrastare questo spregevole crimine e questa cultura
dell'impunità è una priorità per tutta l'Unione". (ANSA).
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Avramopoulos, migliaia vittime tratta in Ue, 44% è europeo
'Preoccupa anche alto tasso di impunità, contrasto è priorità'