(ANSA) - BRUXELLES, 16 NOV - "La detenzione in Turchia di
numerosi eminenti rappresentanti accademici e della società
civile è allarmante. Le autorità devono garantire una soluzione
rapida sulla base del principio della presunzione di innocenza,
e dell'applicazione della custodia cautelare, in linea con la
Convenzione europea dei diritti dell'uomo". Così, in una nota,
il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna. L'Ue -
afferma il comunicato - "continuerà a sollevare queste gravi
questioni, anche all'incontro del 22 novembre, quando l'Alto
rappresentante dell'Ue Federica Mogherini e il commissario per
la politica di vicinato, Johannes Hahn, saranno ad Ankara, per
vedere il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu.
"Le ripetute detenzioni di voci critiche e la pressione sui
rappresentanti della società civile sono in contrasto con
l'impegno del governo turco sui diritti umani, le libertà
fondamentali e le annunciate riforme sullo stato di diritto", si
legge. "Oltre a questi casi, la Turchia deve rilasciare subito
quanti sono detenuti senza giusto processo". (ANSA).
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Turchia: Ue, blitz contro accademici è 'allarmante'
Mogherini e Hahn a Ankara solleveranno questione con Cavusoglu