(ANSA) - BRUXELLES, 16 NOV - Con l'esercitazione 'Pace', al
via da lunedì, pensata per migliorare e rafforzare la capacità
di risposta a crisi complesse, l'Unione europea mette alla prova
i suoi strumenti per rispondere ai cosiddetti attacchi ibridi,
una combinazione dell'uso di armi convenzionali e di tecnologia.
La simulazione, la più grande del genere mai lanciata dal
Servizio europeo per l'azione esterna, prevede l'invio di una
missione mista militare-civile (Csdp), per aiutare un Paese che
si trova ad affrontare una grave minaccia alla sicurezza.
L'esercitazione sarà condotta in parallelo con una simulazione
della Nato, per sviluppare ulteriormente l'interazione tra le
due organizzazioni. La Norvegia parteciperà come Paese terzo,
mentre la Svizzera sarà un osservatore.
L'operazione riguarderà varie aree critiche, che possono
essere colpite da attacchi ibridi, come le infrastrutture
energetiche, quelle delle comunicazioni, il web, o la salute.
Nell'iniziativa saranno coinvolti esperti della Commissione
europea, del Servizio europeo per l'azione esterna, del
segretariato generale del Consiglio europeo, gli Stati membri e
le agenzie dell'Ue, come Frontex e Europol.(ANSA).
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Difesa: Ue lancia esercitazione contro guerra ibrida
Simula aiuto a Paese che affronta grave minaccia