(ANSA) - BRUXELLES, 1 OTT - "Le Ong hanno spesso avuto un
ruolo cruciale e lodevole nel contribuire a salvare vite" dei
migranti, "ma allo stesso tempo la legge internazionale deve
essere rispettata, e tutti gli attori devono cercare di non
perpetuare un modello di business che mette le vite a rischio".
E' la posizione ribadita da Natasha Bertaud, portavoce per la
Migrazione della Commissione Ue, dopo che l'alto commissariato
dell'Onu per i rifugiati, l'Unhcr, ha chiesto ieri di rafforzare
la capacità di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.
"La preoccupazione che condividiamo" con l'Unhcr "è che ci
sono sempre più" morti in mare "nonostante più operazioni e navi
europee nel Mediterraneo - afferma Bertaud -. Salvare vite è
sempre stata una delle prime priorità per l'Ue ed abbiamo
lavorato senza sosta, per mettere fine a queste morti, con
alcuni risultati tangibili: il fatto che dal 2015 le operazioni
europee abbiano contribuito a salvare oltre 600mila vite nel
Mediterraneo è tra queste. Continueremo a fare il massimo per
mettere fine al modello di business dei trafficanti, che
perpetua queste morti". (ANSA).
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Migranti: Ue, lavoro ong cruciale ma tutti rispettino legge
Condivisa con Unhcr preoccupazione per sempre più morti in mare