(ANSA) - BRUXELLES, 27 SET - "Tagliare i fondi europei ai
Paesi come l'Ungheria e la Polonia" che non accolgono i migranti
"e collegarli alla solidarietà" è "una questione di
responsabilità". Lo ha detto l'eurodeputata Cécile Kyenge
durante un forum ANSA al Parlamento europeo a Bruxelles,
commentando l'ipotesi che nel prossimo bilancio Ue 2021-2027
venga inserita la condizionalità sui fondi legata al rispetto
delle regole comunitarie.
"Questi Paesi usufruiscono di tutte le risorse europee e non
possono tirarsi fuori quando si tratta di un tema", ha
sottolineato Kyenge. A Bruxelles, durante le commissioni
parlamentari, "io dico cambiamo Dublino - evidenzia
l'eurodeputata -, cambiamo il criterio di primo approdo,
affinché chi sbarca in Italia sbarca in Europa, ma poi si
trovano Paesi come l'Ungheria che sono contrari".
L'attivazione dell'articolo 7 nei confronti di Budapest,
approvata dalla plenaria del Parlamento europeo lo scorso 12
settembre per una grave minaccia allo stato di diritto, va a
sanzionare "le politiche del governo di Orban, anche sul tema
dell'immigrazione, e a correggere il mancato rispetto dei valori
europei" che, sostiene Kyenge, "quando mancano, viene a mancare
la base per la solidarietà". (ANSA).
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Migranti:Kyenge (Pd),sì a taglio fondi Ue a chi non accoglie
A Forum ANSA, Paesi come Ungheria non possono tirarsi indietro