(ANSA) - BRUXELLES, 24 SET - Con l'invio di un parere
motivato, Bruxelles passa alla seconda e penultima fase nella
sua procedura di infrazione contro Londra, per non aver messo a
disposizione del bilancio dell'Ue dazi doganali, tra novembre
2011 e ottobre 2017, con perdite stimate in 2,7 miliardi di
euro. La decisione è stata assunta su proposta del commissario
europeo per il bilancio Gunther Oettinger, dando così ulteriore
riprova (se già il negoziato sulla Brexit non bastasse) che
l'Unione è attenta a proteggere i propri interessi.
La procedura era stata avviata nel marzo 2018, dopo che un
rapporto dell'Olaf aveva svelato come gli importatori nel Regno
Unito evadevano una grande quantità di dazi doganali,
utilizzando fatture false. Ulteriori ispezioni della Commissione
europea avevano poi confermato la vastissima portata del sistema
di frode. Secondo Bruxelles inoltre, il Regno Unito ha violato
anche la legislazione dell'Ue in materia di imposta sul valore
aggiunto, con conseguenti ulteriori potenziali perdite per il
bilancio dell'Unione.(ANSA).
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Brexit: Ue in pressing su Londra per dazi doganali evasi
Unione stima perdite per 2,7 miliardi.Procedura passa a fase due