(ANSA) - BRUXELLES, 19 SET - Il leader del Gruppo dei
Liberali Alde al Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, si è detto
indignato per la campagna mediatica lanciata dall'Ungheria
all'indomani del voto alla Plenaria di Strasburgo che ha aperto
la strada a possibili sanzioni contro Budapest. Stando a quanto
scrive l'agenzia Belga, Verhofstadt ha chiesto che i 18 milioni
di euro del costo della campagna, siano ritirati dallo
stanziamento europeo assegnato al Paese guidato dal partito
conservatore nazionale Fidesz di Viktor Orban.
La campagna mediatica di Budapest battezzata 'Non facciamoci
zittire', è stata diffusa all'indomani del voto del Pe sui
social network, ma anche in spot tv e radiofonici con
l'obiettivo di difendere l'Ungheria. Una campagna che non è
piaciuta al leader dei Liberali che ha accusato Orban di abusare
del denaro dei contribuenti ungheresi ed europei per diffondere
delle menzogne, proponendo poi "che non venga più usato neanche
un euro del budget europeo per la sua propaganda perversa".
Tuttavia, una tale decisione avrebbe bisogno del consenso
delle altre formazioni all'interno dell'Eurocamera e anche degli
stati membri dell'Ue. (ANSA).
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Ungheria: media, Verhofstadt chiede sanzione finanziaria
Per campagna anti-Ue lanciata da Budapest dopo voto in Plenaria