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Migranti: Olanda, disponibili a dare una mano sui centri

In lettera a Avramopoulos, urgente revisione regolamento Dublino

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 19 SET - In particolare il ministro olandese lamenta il flusso di migranti che arrivano nel Paese senza essere stati registrati nel sistema Eurodac, parlando di "un picco dell'82% a settembre 2015, e con gli ultimi dati di agosto 2018 al 43%". A questa situazione si aggiunge poi quella dei migranti registrati più volte, soprattutto in Italia (22%), Germania (19%) e Grecia (11%). Elemento, anche questo, che costituisce una stortura del sistema d'Asilo europeo, che di fatto permette ai migranti di scegliere il Paese in cui richiedere protezione internazionale.

Ci sono Stati che fanno fronte a questa situazione col ripristino dei confini interni, ed altri che fanno accordi bilaterali, evidenzia Harbers, che tuttavia sollecita a smetterla con queste politiche, e ad attuare invece, con rapidità quanto i leader hanno concordato al vertice di giugno, con la riforma comune dell'Asilo come priorità.

In particolare il ministro olandese lamenta anche il flusso di migranti che arrivano nel Paese senza essere stati registrati nel sistema Eurodac, parlando di "un picco dell'82% a settembre 2015, e con gli ultimi dati di agosto 2018 al 43%". Una situazione a cui si aggiunge poi quella dei migranti registrati più volte, soprattutto in Italia (22%), Germania (19%) e Grecia (11%). Elemento, anche questo, che costituisce una stortura del sistema d'Asilo europeo, che di fatto permette ai migranti di scegliere il Paese in cui richiedere protezione internazionale.

Ci sono Stati che fanno fronte a questa situazione col ripristino dei confini interni, ed altri che fanno accordi bilaterali, evidenzia Harbers, che sollecita a smetterla con queste politiche, e "ad attuare invece, con rapidità quanto i leader hanno concordato al vertice di giugno, con la riforma comune dell'Asilo come priorità".(ANSA).

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