(ANSA) - BRUXELLES, 13 SET - Il Tribunale dell'Ue conferma le
misure restrittive adottate dal Consiglio nei confronti di varie
banche e imprese petrolifere e del settore del gas russe,
nell'ambito della crisi dell'Ucraina, rispondendo così alle
cause intentate da Rosneft, Sberbank of Russia, VTB Bank,
Gazprom Neft, Vnesheconombank, PSC Prominvestbank, DenizBank e
Gazprom Neft, per chiedere l'annullamento delle decisioni.
Si tratta in particolare delle sanzioni adottate il 31 luglio
2014, a carico di varie banche e imprese russe specializzate nel
settore di gas e petrolio, in risposta alle azioni intraprese
dalla Russia per destabilizzare la situazione in Ucraina.
Le misure impongono limitazioni su determinate operazioni
finanziarie e sull'esportazione di determinati beni e tecnologie
sensibili, restringono l'accesso di alcune entità russe al
mercato dei capitali e vietano la fornitura di servizi necessari
per determinate operazioni petrolifere. Lo scopo delle misure
adottate dal Consiglio è di aumentare il costo delle azioni
condotte dalla Russia contro la sovranità dell'Ucraina. (ANSA).
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Ucraina: tribunale Ue conferma misure a banche-imprese russe
Rosneft a Gazprom, Vtb Bank e Sberbank chiedevano annullamento