(ANSA) - STRASBURGO, 13 SET - Dopo il "voto storico" alla
Plenaria del Parlamento europeo sull'Ungheria "il Ppe è uscito
come un gruppo più forte, molto rafforzato, orgoglioso di avere
dimostrato di essere stato fedele alla sua identità e valori".
Lo ha detto all'ANSA l'europarlamentare del Ppe,l'italo-svedese,
eletta in Svezia, Anna Maria Corazza Bildt.
"Abbiamo tenuto testa a Orban e gli abbiamo detto che la
nostra bussola è la democrazia liberale, noi ci teniamo e non ci
rinunciamo - ha aggiunto -, per noi la democrazia illiberale non
esiste, la democrazia in Ue è liberale o non lo è".
L'europarlamentare ha poi sottolineato che "tutto questo è stato
detto in vari modi ad Orban" precisando che il Ppe "non si
adeguerà a lui". Tuttavia Corazza Bildt non nasconde che Orban
abbia "una sua agenda e voglia portare nel Ppe la democrazia
illiberale", ma "non ci riuscirà".
Un "dibattito molto costruttivo" quello che si è tenuto nel
Gruppo prima del voto sull'Ungheria, un "dialogo franco, aperto,
senza linguaggi molto diplomatici, durato più di due ore",
ammette Corazza Bildt. "Un confronto con le responsabilità di
Orban su ong, Soros, società civile, università, stato di
diritto". E "la palla adesso è nel suo campo, da qui al
Congresso deve fare vedere un punto di incontro". Tra questi
"sicuramente quello sul controllo alle frontiere ci possono
essere - sottolinea - ma non un controllo che significhi mandare
indietro i bimbi alla frontiera senza dare loro da mangiare,
perché il controllo è combattere i trafficanti, l'illegalità,
registrare tutti e fare distinzione tra chi ha diritto alla
protezione internazionale e quelli economici".
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Corazza Bildt (Ppe), tenuto testa a Orban, siamo più forti
Vorrebbe portare democrazia illiberale da noi, non ci riuscirà