(ANSA) - STRASBURGO, 10 SET - "Le elezioni svedesi hanno
tenuto l'Europa col fiato sospeso. Eppure, senza sottovalutare
il pericolo dell'avanzata sovranista e dell'ultradestra in tutta
Europa, questa forza, che a volte ci sembra invincibile e
inarrestabile, non ha avuto il trionfo che in molti si
aspettavano". Così Patrizia Toia, capodelegazione Pd al
Parlamento Europeo, precisando che "il partito anti-immigrati
degli Svedesi Democratici si è fermato attorno al 17% e il primo
partito resta quello dei Socialdemocratici con il 28,3%, che
certo non è avanzato, ma non ha neanche subito la debacle che
molti attendevano".
Secondo Toia "rimangono due lezioni: la prima capire le
ragioni sociali e culturali che fanno crescere gli
antieuropeisti e dare risposte concrete e convincenti. La
seconda: allargare l'area di influenza e di dialogo del Pse nel
campo progressista. In ogni caso in queste elezioni l'Ue è stata
al centro del dibattito e per questo sono sempre più convinta
che all'appuntamento delle europee dovremo fare il massimo come
partiti nazionali dell'area progressista e, accanto a questo,
creare le premesse per una grande coalizione europeista di tutte
le forze progressiste, democratiche, ambientaliste e liberali
per governare l'Europa del domani".
L'Eurodeputata conclude sottolineando che "l'avvicinamento
tra sovranisti e moderati del Ppe, incontro nel quale ciascuna
forza pensa di prevalere sull'altra, avrà un esito pericoloso
per l'Europa e ci richiede di allargare l'azione e l'iniziativa
del nostro partito europeo, il Pse, verso le formazioni del
campo europeista. In questo il Pd può dare un contributo
prezioso". (ANSA).
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Svezia: Toia (Pd), da voto svedese lezione importante
Capodelegazione Dem al Pe, pericolo c'è, ma può essere sconfitto