(ANSA) - BRUXELLES, 7 SET - "Con l'intervista al candidato
alla presidenza della Commissione e leader del Ppe Manfred Weber
pubblicata oggi dal giornale La Stampa i nostri sospetti sono
diventati realtà: Weber vuole portare il più grande gruppo del
Parlamento europeo nelle braccia di Orban e Salvini e replicare
su scala continentale all'alleanza con l'estrema destra
sovranista al governo in Austria". Lo ha dichiarato la
capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.
"Si tratta di un errore storico e molto pericoloso perché con
la giustificazione di 'europeizzare i sovranisti' spalanca le
porte a quelli che vogliono sfasciare l'Unione europea -
prosegue -. Se non vogliamo tornare all'Europa del 1915, quella
che ha in mente il cancelliere di Vienna Kurz quando propone di
dare il passaporto austriaco agli altoatesini italiani, dobbiamo
creare una grande coalizione europeista di tutte le forze
progressiste, democratiche e liberali e possibilmente alle
elezioni europee di maggio dell'anno prossimo presentare un
candidato unico per la presidenza della Commissione europea, che
non potrà che provenire dal gruppo più grande e progressista,
cioè dalla famiglia Socialista e Democratica".
Secondo Toia "il Partito Democratico, per la sua storia, per
la sua dimostrata capacità di innovazione e rinnovamento e per
il suo peso all'interno del Gruppo dei Socialisti e Democratici,
è destinato ad essere il perno fondamentale di questa futura
coalizione. Ora è il momento di allargare lo sguardo oltre i
confini del dibattito italiano su Salvini e Di Maio e dimostrare
ambizione e lungimiranza".
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Toia (Pd), Weber porta il Ppe nelle braccia di Orban
Serve una grande coalizione europeista