(ANSA) - BRUXELLES, 20 LUG - "L'Italia invoca da tempo, e a
ragione, una cooperazione regionale sugli sbarchi", e gli
avvenimenti di questo fine settimana "hanno dimostrato un senso
condiviso di solidarietà da parte degli Stati membri (Francia,
Germania, Malta, Spagna, Portogallo e Irlanda) che si sono
offerti di accogliere una parte dei migranti sbarcati a
Pozzallo". Tuttavia "queste soluzioni ad hoc non rappresentano
un modo di procedere sostenibile": così il presidente Juncker
nella lettera di risposta a Conte pubblicata da Politico.
"La Commissione è pronta a svolgere pienamente la sua
funzione di coordinatrice" della cellula di crisi suggerita dal
premier Conte, "ma soltanto come tappa in direzione di un quadro
più stabile". E "non va però dimenticato che l'Ue non ha
competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per
gli sbarchi in seguito a un'operazione di ricerca e salvataggio
in mare", ha poi aggiunto Juncker.
"La Commissione continuerà a lavorare ininterrottamente per
tutta l'estate, da un lato per sostenere - entro i limiti del
suo mandato - gli sforzi degli Stati membri, dall'altro per
preparare le proposte legislative da presentare in settembre per
rafforzare la guardia di frontiera e costiera europea e rendere
più efficace la politica di rimpatrio", scrive Juncker nella
risposta alla lettera di Conte.
"Consideriamo inoltre prioritario esaminare il modo in cui
potrebbero funzionare i 'centri controllati' negli Stati membri
dell'Ue e il sostegno che può essere fornito dall'Unione" e allo
stesso tempo "sarà portata avanti la realizzazione di
piattaforme di sbarco regionali, in stretta cooperazione con
l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e
l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, anche in
previsione della riunione con tutti i paesi del Mediterraneo da
essi indetta per il 30 luglio".
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Juncker a Conte,avete ragione, ma no soluzioni ad hoc
'Pronti a coordinare cellula crisi'