(ANSA) - BRUXELLES, 4 APR - Bruxelles ha ricevuto la notifica
del governo di Parigi di un prolungamento di altri sei mesi dei
controlli alle frontiere interne all'area Schengen, a causa del
rischio terroristico. Lo conferma un portavoce della Commissione
Ue. Bruxelles, che insiste sulla necessità di un ritorno alla
normalità dell'area Schengen, valuterà la misura.
I controlli, che sarebbero scaduti a fine aprile, resteranno
in vigore fino a ottobre.
Nessuna notifica è invece ancora arrivata da Berlino e Vienna,
ma le due cancellerie hanno espresso analoga intenzione.
Per Austria e Germania la scadenza dei controlli ad alcune
delle frontiere interne è prevista per maggio.
Intanto si attendono passi avanti sulla proposta della
Commissione europea, presentata ad ottobre, che consente
controlli alle frontiere interne fino a tre anni, per far fronte
alla minaccia terroristica, attraverso una modifica del Codice
Schengen. Una proposta spinta da Francia, Germania, Austria,
Danimarca, e Norvegia, che nel settembre scorso avevano scritto
a Bruxelles per chiedere nuovi margini legali per andare avanti
nel presidio dei propri confini.
Nei mesi scorsi il governo di Roma aveva collegato la modifica
al Codice Schengen con quella del Regolamento di Dublino, per
evitare di lasciare tutto il peso sulle spalle dei Paesi di
primo ingresso delle migrazioni.
La Francia, il Paese dell'Unione più colpito dagli attacchi
dell'Isis, ha in vigore controlli, a tutti i suoi confini, dal
novembre 2015
Germania, Austria, Danimarca e Norvegia hanno ripristinato i
check ad alcune delle proprie frontiere, con la crisi migratoria
dei Balcani occidentali del 2015.(ANSA).
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Schengen: Parigi prolunga controlli di altri sei mesi
Scadenza prevista ad aprile viene estesa fino a ottobre