(ANSA) - BRUXELLES, 28 MAR - Bruxelles va avanti sulla
strada della difesa comune europea varando un piano d'azione per
migliorare la mobilità militare all'interno e all'esterno
dell'Unione europea.
In linea con l'impegno del presidente Jean-Claude Juncker per
realizzare un'Unione di difesa entro il 2025, la Commissione,
l'Alto rappresentante Federica Mogherini e la commissaria ai
trasporti Violeta Bulc hanno presentato oggi una roadmap per
facilitare il movimento delle truppe e delle relative
attrezzature.
Il piano d'azione identifica una serie di misure operative
per affrontare e superare gli ostacoli fisici, procedurali o
regolamentari che attualmente creano problemi alla mobilità
delle forze armate europee. Questo nell'ottica di rendere più
veloce ed efficace il loro intervento là dove sarà ritenuto
necessario.
"Promuovere la pace e garantire la sicurezza dei nostri
cittadini sono le prime priorità dell'Unione europea - ha detto
Mogherini -. Facilitando la mobilità militare all'interno
dell'Ue, possiamo essere più efficaci nel prevenire le crisi,
rendere più efficiente l'impiego delle nostre missioni e reagire
più rapidamente quando sorgono delle sfide". Secondo Mogherini
si tratta di "un altro passo per approfondire la nostra
cooperazione a livello europeo, anche nel quadro della
cooperazione strutturata permanente che abbiamo formalmente
lanciato di recente (Pesco ndr), e con i nostri partner, a
partire dalla Nato".
Secondo Bulc "il nostro obiettivo è fare un uso migliore
della nostra rete di trasporti, per garantire che le esigenze
militari siano prese in considerazione quando si pianificano
progetti infrastrutturali, garantendo un uso più efficiente del
denaro pubblico e una rete di trasporto meglio attrezzata,
garantendo una mobilità rapida e senza soluzione di continuità
in tutto il continente. Questa è una questione di sicurezza
collettiva".
Requisiti miliari, infrastrutture di trasporto e aspetti
normativi e procedurali sono le aree dove si prevedono azioni
concrete del piano. I requisiti militari sono il punto
di partenza per un approccio efficace e coordinato alla mobilità
militare in tutta l'Ue. Il servizio europeo per l'azione esterna
(Seae) e lo Stato maggiore dell'Ue svilupperanno requisiti
militari che rispecchiano le esigenze dell'Unione e dei suoi
Stati membri, comprese le infrastrutture necessarie per la
mobilità. Il Consiglio è invitato a considerare e convalidare
tali requisiti entro la metà del 2018.
Il piano prevede che entro il 2019, la Commissione
identifichi le parti della reti transeuropee di trasporto adatte
al trasporto militare, compresi i necessari aggiornamenti delle
infrastrutture esistenti (ad esempio l'altezza o la capacità di
carico dei ponti). Sarà stilato un elenco prioritario di
progetti. La Commissione terrà conto di eventuali ulteriori
aiuti finanziari per questi progetti nel prossimo quadro
finanziario pluriennale.
Ma il piano d'azione riguarda anche aspetti normativi e
procedurali. La Commissione esaminerà le opzioni per
razionalizzare e semplificare le formalità doganali per le
operazioni militari e valutare la necessità allineare le regole
per il trasporto di merci pericolose nel settore militare. In
parallelo, l'Agenzia europea per la difesa sosterrà gli Stati
membri sugli accordi per il rilascio delle autorizzazioni a
movimenti transfrontalieri. (ANSA).
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Difesa: Ue vara piano per facilitare mobilità forze militari
Identificate misure operative per superare attuali difficoltà