(ANSA) - BRUXELLES, 23 NOV - La premier britannica Theresa
May, sempre più sotto pressione per il negoziato sulla Brexit,
domani vedrà il presidente del consiglio europeo Donald Tusk.
L'incontro è previsto ai margini del summit sul Partenariato
orientale, che nella sua quinta edizione, per la prima volta, si
tiene a Bruxelles.
Per prepararsi all'incontro con May, il presidente del
Consiglio europeo oggi ha visto il capo negoziatore della Ue
Michel Barnier, come indica lo stesso Tusk su Twitter.
L'incontro con la premier britannica, (così come la cena tra
May e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker del
4 dicembre) è da inquadrare nell'urgenza di avanzare nella prima
fase del negoziato (diritti dei cittadini, frontiere irlandesi e
i conti) affinché il vertice dei leader del 14 e 15 dicembre
possa sancire 'i progressi sufficienti' sulla partita, e dare
così il via libera alle trattative sulla seconda fase, quella
che riguarda i rapporti futuri tra il blocco europeo e la Gran
Bretagna.
Alla riunione degli ambasciatori presso la Ue di ieri
(Coreper), secondo fonti, vari diplomatici hanno ribadito la
necessità di vedere passi concreti da parte di Londra. Le
frontiere irlandesi e la questione del 'conto del divorzio'
restano le due questioni più spinose.
Il 10 novembre scorso, al termine del sesto round negoziale
(che non aveva fatto registrare risultati), Barnier aveva
segnalato la necessità di progressi "entro le prossime due
settimane", ma per il momento non sono stati fissati nuovi
incontri tra le squadre di negoziatori di Barnier e David Davis,
anche se i team proseguono nei contatti per il lavoro tecnico.
May potrebbe mettere sul piatto circa quaranta miliardi di
euro, per provare sbloccare la partita.
E non è da escludere che la premier britannica possa avere
scambi anche con altri leader europei che partecipano al vertice
del Partenariato orientale. Tra le presenze è prevista anche
quella di Angela Merkel. Assente invece il presidente francese
Emmanuel Macron, sostituito dal premier Edouard Phillippe,
mentre a rappresentare l'Italia sarà il vice ministro per gli
Affari Esteri Mario Giro.
Alla riunione partecipano inoltre i leader di cinque dei sei
Paesi che fanno parte del Partenariato (Armenia, Bielorussia,
Azerbaijan, Georgia, Moldova e Ucraina).
A declinare l'invito - togliendo l'Europa dall'imbarazzo - è
stato il presidente Aleksandr Lukasenko, invitato per la prima
volta, dopo che il suo nome è stato cancellato dalla 'black
list' Ue delle sanzioni. (ANSA).
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Brexit:May vede Tusk a margine summit Partenariato orientale
Presidente Consiglio Ue prepara con Barnier meeting di domani