(ANSA) - BRUXELLES, 14 NOV - "Fin qui abbiamo addestrato 142
persone, non l'intero corpo della Guardia Costiera libica". Lo
osserva una portavoce del servizio esterno Ue. Commentando le
accuse dell'alto commissario Onu per i diritti umani, sottolinea
che la Ue ha recentemente istituito "un meccanismo di
monitoraggio in grado di seguire le persone che sono state
addestrate da noi". Inoltre ricorda che la Ue, tramite la Oim,
"dall'inizio del 2017 ha assistito oltre 8mila persone per il
ritorno volontario nei paesi di origine" e che la Commissione Ue
"sostiene, in cooperazione con l'Unhcr, anche il resettlement
delle persone che hanno bisogno di protezione ed un certo numero
di queste persone è già stato ricollocato". Infine afferma che
l'addestramento della Guardia Costiera, che fa parte del mandato
della Operazione Sophia, ha l'obiettivo di "migliorare le
capacità di salvare vite in mare, combattere i trafficanti e
rendere le acque territoriali libiche più sicure per tutti". "Lo
facciamo perché la maggior parte delle morti avvengono nelle
acque territoriali libiche, alle quali non abbiamo accesso".
(ANSA).
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Migranti: Ue, 'addestrati 142, non intera Guardacoste Libia'
'Monitoriamo tutte le persone preparate da noi'