(ANSA) - STRASBURGO, 3 OTT - La Corte europea dei diritti
umani ha condannato la Spagna a risarcire due migranti, con
cinquemila euro ciascuno, per averli respinti in Marocco. I due
erano stati sorpresi a scavalcare le barriere attorno
all'enclave spagnola di Melilla. La sentenza pone un precedente
importante sulle procedure che vengono seguite da Madrid ai
confini della sua enclave. E' la prima volta che la Corte si
pronuncia su espulsioni collettive della Spagna a Melilla.
Il caso riguarda due migranti del Mali e della Costa d'Avorio,
respinti in Marocco, con una settantina di altri, nel 2014. I
giudici hanno rifiutato la tesi di Madrid secondo cui
l'espulsione è avvenuta fuori del proprio territorio nazionale e
che quindi non può essere considerata come una violazione delle
garanzie della Convenzione europea dei diritti umani. La Corte
di Strasburgo evidenzia che "non è necessario stabilire se i due
uomini si trovassero o meno sul territorio spagnolo dato che dal
momento che sono scesi dalle barriere sono stati sotto
l'esclusivo controllo delle forze dell'ordine spagnole". (ANSA)
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Migranti: Corte Strasburgo condanna Spagna per respingimenti
Rifiutata tesi Madrid su condizioni a confine enclave Melilla