Rubriche

Turchia: Consiglio Europa, con pena morte stop a membership

Jagland, vediamo quali saranno i prossimi passi di Ankara

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 20 APR - "Non dobbiamo considerare il referendum tenutosi in Turchia come la fine di un processo" dichiara il segretario generale del consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, specificando che l'organizzazione attende di vedere quali decisioni saranno prese ora ad Ankara, ma ribadendo che se si reintroduce la pena di morte non si può restare membri dell'organizzazione. "Gli articoli della Costituzione approvati con il referendum hanno bisogno di leggi d'applicazione e questo è un passaggio cruciale" afferma Jagland, che si dice "particolarmente preoccupato" per gli articoli concernenti la magistratura, "perché una magistratura indipendente è un elemento fondamentale di qualsiasi società democratica e fondata sullo stato di diritto". Il Segretario generale ritiene che "l'Europa deve lavorare con la Turchia in modo costruttivo, perché se si dice che non c'è più nulla da fare le cose non possono che andare nella direzione sbagliata". Allo stesso tempo Jagland invita Ankara a "agire con cautela e a guardare i risultati del referendum per cercare una posizione più consensuale su come implementare i diversi articoli della Costituzione". Infine sulla reintroduzione della pena di morte il segretario generale specifica che se un paese membro dovesse farlo non potrebbe continuare a far parte del Consiglio d'Europa.(ANSA) Leggi l'articolo completo su ANSA.it