(ANSA) - BRUXELLES, 13 DIC - La Commissione Ue ha proposto di
aggiornare le regole che coordinano la sicurezza sociale in
Europa, per rendere sempre più difficile il 'turismo del
welfare' ma assicurando agli europei che si spostano da un Paese
all'altro massima protezione. Le novità recepiscono anche la
sentenza della Corte Ue che aveva approvato la stretta di Londra
sui benefit per gli stranieri che non hanno i mezzi per
mantenersi in Gran Bretagna. La principale modifica riguarda
proprio l'accesso ai benefit dei cittadini 'economicamente
inattivi': uno Stato membro potrà negarglieli, a meno che non
abbiano i mezzi sufficienti per mantenersi e un'ampia copertura
sanitaria. Inoltre, vengono chiariti i termini dell'assistenza
di 'lungo termine', che ricalcheranno quelli in vigore per
l'attuale 'malattia': lo Stato dove si è assicurati fornirà i
benefit in contante e rimborserà il costo dell'assistenza
fornita dallo stato dove si risiede.
La proposta interviene anche su coloro che cercano impiego in
un altro Paese: potranno portarsi dietro il loro assegno di
disoccupazione per sei mesi, invece degli attuali tre. Riviste
anche le regole per gli assegni di paternità e maternità: oggi
sono considerati benefit alla famiglia, e soggetti all'obbligo
di non cumulabilità. La nuova proposta invece li tratta come
diritti individuali e gli Stati avranno l'opzione di pagarli
interamente ad entrambi i genitori: in questo modo, secondo
Bruxelles, gli stati che vogliono incoraggiare la condivisione
delle responsabilità genitoriali saranno in grado di rimuovere i
disincentivi finanziari per i genitori che vogliono assentarsi
nello stesso periodo.(ANSA).
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Stop a 'turismo welfare', Ue aggiorna regole benefit
In scia con Corte che approvò limiti Gb per stranieri inattivi