(ANSA) - STRASBURGO, 13 DIC - "Un riconoscimento che ci dà
voce, il mondo deve sapere": sopravvissute all'orrore dell'Isis
che le ha ridotte a schiave, torturate e violentate, le due
attiviste yazide Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar hanno ricevuto
oggi il premio Sakharov dalle mani del presidente del Parlamento
europeo Martin Schulz. "La vostra battaglia è anche la nostra
battaglia - ha assicurato Schulz -. La Corte penale
internazionale deve fare luce sui reati perpetrati dallo Stato
islamico".
Abbigliate con i loro vestiti tradizionali, serissime e
sicure, le due donne hanno raccolto l'applauso di un emiciclo
gremito a Strasburgo. "E' un premio prezioso per noi - ha detto
Lamya Haji Bashar dal palco -, un riconoscimento per ogni
ragazza finita schiava sessuale nelle mani dell'Isis, per
qualsiasi persona al mondo vittima del terrorismo".
La giovane, 18 anni, ha raccontato gli orrori vissuti tra i
jihadisti, l'uccisione del padre, dei fratelli, delle donne più
anziane; la sua vendita per quattro volte al mercato, le
violenze, e poi la fuga per finire insieme a un'amica su una
mina, che le ha tolto la vista a un occhio.
"Da secoli - ha raccontato - vivevamo fianco a fianco con
arabi e musulmani. Quando è arrivato lo Stato islamico sono
stati proprio i nostri vicini ad averci attaccato per primi. Vi
chiedo di farci una promessa, che non permetterete mai più che
qualcosa di simile si verifichi. Yazidi e cristiani hanno
bisogno di protezione internazionale".
"Gli yazidi sono vittime di un genocidio - ha aggiunto Nadia
Murad, 21 anni -, solo voi avete sostenuto il nostro popolo.
Guardiamo all'Europa come simbolo di umanità, deve rimanere un
modello per il mondo".(ANSA).
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Premio Sakharov alle due donne yazide,'il mondo deve sapere'
Schulz, Corte penale internazionale faccia luce su reati Isis