(ANSA) - BRUXELLES, 25 NOV - La Commissione Ue per il momento
non pensa di intervenire con regole per arginare la diffusione
di notizie false tramite i social media. "E' molto difficile
tracciare il confine tra dove finisce la libertà di espressione
e dove inizia la diffusione di notizie false", ha affermato il
vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip in un incontro
con alcuni media tra cui l'ANSA, spiegando che il fattore
positivo è che piattaforme online e social come Facebook,
Twitter e Google hanno "già preso loro l'iniziativa"
autoregolamentandosi. In ogni caso la legislazione Ue, ha
ricordato il vicepresidente della Commissione, già prevede nella
direttiva audiovisivi, per esempio, norme per la protezione dei
minori e contro l'incitazione all'odio.
La propaganda russa e le minacce di cyberattacchi "non sono
un fenomeno nuovo" ma "qualcosa con cui dobbiamo avere a che
fare". E' l'opinione del vicepresidente della Commissione Ue al
mercato unico digitale, l'estone Andrus Ansip, parlando con
alcuni media tra cui l'ANSA. Durante il tentato attacco
informatico condotto ieri contro i server della Commissione Ue
"non ho sperimentato alcun problema, tutto funzionava e non me
ne sono nemmeno accorto", ha assicurato Ansip. Il servizio di
email interne della Commissione era perfettamente funzionante
così come le altre applicazioni informatiche, "tutto era
disponibile per me", ha aggiunto il vicepresidente, che ha
asserito di non essere al corrente dell'identità degli autori
del tentativo di sabotaggio, avvenuto proprio quando era in
corso il vertice Ue-Ucraina con la conferenza stampa finale.
Solo la velocità della connessione internet era rallentata
rispetto al solito. (ANSA).
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Ansip, difficili regole Ue contro notizie false
Propaganda e cyberattacchi non sono novità