(ANSA) - BRUXELLES, 26 SET - "Il referendum che si è svolto
ieri non ha basi legali". Questo il commento della portavoce
della Commissione Ue, Maja Kocijancic, sulla controversa
consultazione svoltasi ieri nella Republika Srpska (Rs),
l'entita' a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina,
fortemente voluto dal presidente della Rs Milorad Dodik
nonostante l'Alta Corte bosniaca lo abbia dichiarato
incostituzionale. Scopo della consultazione è istituzionalizzare
la giornata del 9 gennaio come festa nazionale della Rs, ma da
molti è considerato come il primo passo verso lo scoppio di
nuove tensioni nei Balcani. "Questo referendum non può cambiare
la natura finale e vincolante della decisione della Corte
costituzionale della Bosnia-Erzegovina - ha aggiunto la
portavoce - quindi incoraggiamo le istituzioni del Paese a
risolvere la questione sulla giornata della Repubblica Serbska,
stabilendo processi legali nel quadro costituzionale esistente e
ovviamente attraverso dialoghi costruttivi.
È importante che tutte le parti coinvolte si astengano da
compiere atti che possano provocare un acutizzarsi della
situazione e che la Bosnia-Erzegovina continui a focalizzarsi
sulle riforme necessarie per superare le sfide economiche e
sociali che affronta" e che il Paese possa "portare avanti il
sul suo cammino europeo", ha concluso Kocijancic. (ANSA).
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Bosnia: Ue non riconosce esito referendum,non ha basi legali
Portavoce Commissione,'non può cambiare decisione Alta Corte'