(ANSAmed) - BRUXELLES, 7 SET - Forte pressing dell'Italia al
Consiglio Ue su rimpatri europei e sui ricollocamenti. Si
apprende da fonti diplomatiche europee dopo la riunione degli
ambasciatori dei Paesi dell'Unione (Coreper). A fronte degli
enormi sforzi per gli hotspot e le procedure di identificazione
dei migranti che hanno raggiunto il 100%, così come richiesto
dall'Europa, l'Italia ha rivolto un forte appello affinché anche
i Paesi partner facciano la propria parte sui ricollocamenti,
attualmente fermi a 1026, dopo un anno dal loro avvio.
Intanto il 13 settembre il collegio dei commissari europei
approverà il regolamento istitutivo del Fondo europeo per lo
sviluppo sostenibile dell'Azione esterna Ue, uno strumento a
compendio della politica del Migration compact, che potrà
contare su 3,1 miliardi di euro iniziali, così come previsto
dalla comunicazione della Commissione del giugno scorso. Per un
effetto leva moltiplicatore si stima che si possa poi arrivare
all'attivazione di 50 miliardi di euro di investimenti.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Migranti: pressing Italia su ricollocamenti e rimpatri Ue
13 settembre si approva Fondo investimenti per Africa da 3,1mld