(ANSA) - BRUXELLES, 24 GIU - "Cameron e' sconcertante nel
tentativo di guadagnare tempo: i cittadini britannici si sono
espressi, in un modo che non auspicavamo, ma chiaro. Ora bisogna
rispettare la loro volonta' in modo rapido e coerente". Roberto
Gualtieri, presidente della Commissione economica del Parlamento
europeo, boccia le richieste del premier inglese e esorta l'Ue,
a poche ore dalla vittoria del Brexit, a "evitare ogni stallo e
rilanciare un reale cambio di passo". "Trovo sconcertante che
Cameron abbia detto che la notifica formale del ritiro verra'
condotta dal suo successore deciso dal Congresso del partito. E'
una soluzione inaccettabile perche' - osserva l'europarlamentare
del Pd - prolunga una fase di incertezza e di empasse".
Gualtieri affronta anche il nodo del Commissario britannico alla
Stabilita' finanziaria, Jonathan Hill. "Sono molto addolorato,
con lui s'era stabilito un eccellente rapporto umano e
professionale ma e' evidente che egli non potra' esercitare il
suo ruolo in un settore cosi' delicato e cosi' toccato dai temi
previsti dal ritiro sino alla fine della procedura. Sono certo
che Juncker affrontera' rapidamente questo problema".
Quindi, esamina concretamente anche gli effetti che il
referendum britannico avra' sulle istituzioni Ue. "E' chiaro che
il Regno Unito non puo' partecipare alle riunioni in cui si
comincia a definire la strategia della Ue. Ma siamo contrari a
discussioni ufficiose o tavoli informali: noi non daremo alcun
consenso a un accordo che non passi da fasi negoziali. Non
possiamo accettare che una fase di incertezza duri sino alla
fine definitiva della procedura". Sugli effetti nella vita del
Parlamento europeo, Gualtieri si dice certo che saranno "prese
una serie di misure adeguate alla sua organizzazione interna per
evitare conflitti di interessi". Evita polemiche con la presunta
timidezza del leader laburista Corbyn a favore del 'remain': il
problema non e' discutere la qualita' della sua campagna
elettorale, quanto il fatto che questo voto dimostra un dato
emerso in tante realta' e cioe' che settori ampi delle zone piu'
deboli, le grandi periferie hanno votato 'leave'. Per questo il
problema della Ue e ricucire fratture sociali ed economiche che
stanno producendo populismo e protesta". Infine, lancia un
monito a chi ha votato contro l'Ue, pensando di ottenere
vantaggi. "Molti guardano al modello norvegese. Ma quando i fan
del Brexit sperimenteranno gli enormi costi per partecipare ai
benefici del mercato interno avranno un risveglio amaro. Ora il
compito della ue e' sentire la necessita' di un cambio di
passo". (ANSA).
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Brexit:Gualtieri,Cameron sconcertante, no stallo ma rilancio
Ora rispettare volontà britannici in modo rapido e coerente