(ANSA) - BRUXELLES, 26 APR - Se l'Egitto continuerà a sviare
le indagini sul caso Regeni, l'interruzione delle relazioni
diplomatiche sarebbe "inevitabile" secondo Andrea Cozzolino,
europarlamentare del Pd che definisce "l'arresto dell'attivista
Ahmed Abdallah con l'accusa di 'promozione del terrorismo'" come
"un preoccupante segnale della deriva antidemocratica
dell'azione governativa egiziana". "I metodi repressivi
utilizzati, culminati in oltre 300 arresti, e le accuse
formulate - aggiunge Cozzolino - confermano che non c'è
l'intenzione di Al Sisi e del suo governo di andare fino in
fondo nell'accertamento della verità e di offrire reale e
trasparente collaborazione alle autorità italiane per scoprire
chi siano i mandanti e gli esecutori dell'omicidio Giulio
Regeni". .
"Due settimane fa in occasione della Plenaria a Strasburgo ho
incontrato i parlamentari egiziani che avevano garantito impegno
e collaborazione nell'accertamento della verità sul caso Regeni
- continua Cozzolino - mi tocca, invece, constatare una
pericolosa involuzione a ulteriore conferma dell'atteggiamento
assunto fin dall'inizio rispetto a questa triste vicenda. Tutto
ciò è assolutamente inaccettabile. I tentativi di depistare le
indagini, di prendere tempo, di sviare l'attenzione devono
cessare immediatamente. In caso contrario, l'ipotesi di una
interruzione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi
sarebbe inevitabile". "Alla luce di quanto sta accadendo mi
impegnerò in Europa affinché si adottino tutti i provvedimenti
necessari nei confronti dell'esecutivo egiziano e si dia,
finalmente, un'accelerata nella ricostruzione dei fatti. È un
nostro dovere per il ricordo di Giulio e per il rispetto del
dolore della famiglia", conclude Cozzolino. (ANSA).
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Regeni: Cozzolino(Pd), si va verso stop rapporti diplomatici
Per l'arresto dell'attivista consulente famiglia ricercatore