(ANSA) - STRASBURGO, 4 FEB - "Dobbiamo rompere il silenzio
sul genocidio e aiutare concretamente le minoranze religiose
perseguitate. Se non agiamo subito, entro il 2020 non ci saranno
più cristiani in Iraq e Siria". Lo dichiara Antonio Tajani,
Primo Vicepresidente del Parlamento Europeo, in occasione
dell'approvazione nell'Aula di Strasburgo della Risoluzione con
la quale l'Europarlamento chiede alla Commissione Europea di
riconoscere come genocidio lo sterminio delle minoranze
cristiane e yazide a opera del Califfato islamico.
La Risoluzione definisce le uccisioni di massa di minoranze
religiose da parte dell'Isis come crimini di guerra e crimini
contro l'umanità. "Il genocidio è un termine legale riconosciuto
nel diritto internazionale, che permette di avviare azioni come
l'intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite o il
deferimento alla Corte penale internazionale", aggiunge Tajani,
Vicepresidente del Parlamento europeo responsabile per il
dialogo interreligioso. "L'Europa non può solo occuparsi di
banche o di mercati finanziari. Dobbiamo promuovere i valori su
cui si basa il nostro progetto di integrazione: il diritto alla
vita, l'inviolabilità della dignità umana e la libertà di
manifestare la propria religione. È necessario rafforzare il
dialogo tra le diverse confessioni - conclude Tajani - e in nome
di tutte le religioni condannare chiunque uccida invocando Dio.
Chi spara in nome di Dio, spara contro Dio".(ANSA).
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Tajani (Fi),Strasburgo rompe silenzio su genocidio cristiani
Ok plenaria a risoluzione su sterminio minoranze a opera Isis