(ANSA) - BRUXELLES, 4 GEN - Di fronte alla sfida dei flussi
migratori i Paesi europei reagiscono con un effetto domino che
mina la tenuta dell'area Schengen. Ad un nuovo giro di vite
della Svezia sui suoi collegamenti con la Danimarca, Copenaghen
risponde con una stretta sui suoi confini con la Germania. C'è
un "serio rischio per l'ordine pubblico e la sicurezza interna",
motiva il governo del premier Lars Loekke Rasmussen, che teme di
vedere migliaia di migranti "bloccati nell'area di Copenaghen,
in tempi brevi". Intanto Austria, Germania, Francia e Norvegia
da mesi mantengono i controlli alle loro frontiere.
Ma Berlino avverte sui pericoli per il futuro dell'area di
libera circolazione. "La soluzione non verrà trovata ai confini
nazionali fra il Paese A e il Paese B", mette in guardia il
portavoce del governo Steffen Seibert che richiama la necessità
di "una soluzione europea" con controlli efficaci alle frontiere
esterne Ue.
La mossa della Danimarca arriva nel giorno in cui in Svezia
(che aveva già rintrodotto i controlli il 12 novembre) entra in
vigore una nuova legge con cui si obbliga le compagnie di
trasporto pubblico, che collegano i due Paesi, ad assicurarsi
che i viaggiatori siano in possesso dei documenti di identità.
In particolare si applica ai traghetti tra Helsingor e
Helsingborg, e ai treni e bus che percorrono i 15,9 Km del ponte
di Oresund tra Copenaghen e Malmoe. L'ex premier svedese Carl
Bildt su Twitter parla di un "giorno oscuro" per la regione
scandinava.
Nella lettera di notifica al commissario Ue Dimitris
Avramopoulos - di cui l'ANSA ha preso visione - il ministro per
l'Immigrazione Inge Stojberg evidenzia: "Date le misure
applicate nei Paesi confinanti ed in particolare quelle varate
dalla Svezia, la Danimarca ora si confronta con un serio rischio
all'ordine pubblico e alla sicurezza interna, perché un ampio
numero di migranti illegali potrebbe restare bloccato nell'area
di Copenaghen in tempi brevi".
Da inizio di settembre 2015, secondo le stime della Polizia
danese, oltre 91mila migranti e profughi hanno attraversato il
confine tra la Germania e la Danimarca e oltre 13mila persone
hanno presentato richiesta di asilo in Danimarca, per un totale
di oltre 21mila. In Svezia si stima invece che nel solo 2015
siano entrati 190mila migranti.
Secondo il documento danese inviato a Bruxelles, anche in
Finlandia, le autorità chiedono alle compagnie di trasporti di
verificare, oltre al titolo di identità, anche il possesso di un
titolo di soggiorno valido.
Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel respinge ancora
una volta la proposta del leader della Csu e presidente della
Baviera Horst Seehofer di istituire un limite massimo per i
migranti. (ANSA).
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Migranti: nuova stretta controlli Svezia e Danimarca
Berlino lancia l'allarme, Schengen è in pericolo