(ANSA) - BRUXELLES, 25 AUG - "Il numero di 40mila profughi da
ridistribuire resta una cifra proporzionalmente molto piccola al
numero di persone che arriva" in Grecia e negli altri paesi Ue,
"e lo stesso presidente Juncker lo ha già ripetuto più volte".
Così una portavoce della Commissione Ue. "Speriamo di avere il
sostegno delle capitali quando entro fine anno presenteremo il
meccanismo permanente" di ridistribuzione dei profughi.
"Siamo consapevoli della decisione della Germania di non
rimandare indietro al primo paese d'ingresso in Ue i profughi
siriani" che arrivano sul suo territorio, ha quindi affermato la
portavoce. Questa ha spiegato che si tratta della "clausola di
sovranità" prevista dal regolamento di Dublino che è già stata
applicata in "più di 2mila casi" quest'anno.
Per questo, ha sottolineato un altro portavoce comunitario,
"siamo incoraggiati dall'appello della cancelliera Merkel e del
presidente Hollande" a "sostegno della nostra agenda
sull'immigrazione" e "speriamo quindi che quello che abbiamo
sentito da loro sia ripreso anche da altre capitali" perché "non
Tito i i 28 erano d'accordo sul meccanismo della
redistribuzione" dei rifugiati.
La Commissione Ue intanto ha ricordato che prosegue
l'approccio hotspot per aiutare i paesi Ue in prima linea con la
registrazione dei migranti all'arrivo sul loro territorio.
Quello di Catania, in Sicilia, "è già in piedi" mentre "quello
in Grecia, al Pireo è in corso di completamento". Quanto alla
necessità di altri hotspot nei paesi della rotta balcanica e in
Ungheria, Bruxelles è "pronta a inviare squadre" anche in questi
paesi "ma finora non ha ricevuto nessuna richiesta di aiuto in
questo senso" da nessuno dei paesi. "Ci aspettiamo", ha aggiunto
una portavoce della Commissione, "che la questione venga
sollevata al summit dei paesi dei Balcani occidentali in
programma venerdì" a Vienna.(ANSA).
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Immigrazione:Ue,40mila troppo pochi,stop Germania a Dublino
Per profughi Siria. Ue spera ok 28 a redistribuzione a fine anno