(ANSA) - BRUXELLES, 9 FEB - L'allungamento della lista delle
sanzioni individuali per i separatisti ucraini ed i russi che li
sostengono, chiesto dal ministro degli esteri straordinario del
29 gennaio e pronta per l'approvazione 'automatica' nel
consiglio di oggi, potrebbe essere rinviato. Lo riferiscono
fonti diplomatiche Ue precisando che il rinvio potrebbe essere
deciso per una valutazione di "opportunità temporale" legata
alle trattative tra gli sherpa a Berlino in preparazione dell'
incontro Merkel-Hollande-Putin-Poroshenko di mercoledì a Minsk.
Nei giorni scorsi alte fonti diplomatiche europee avevano
indicato che sull'allungamento della lista della 'black list"
c'era l'accordo tra i 28 a livello di rappresentanti permanenti,
aggiungendo però che "se la Cancelliera Merkel ed il Presidente
Hollande vogliono fare una proposta diversa, vedremo".
"Vedremo, l'importante è che ci sia una chiara manifestazione
di unità e di sostegno nell' invitare Mosca a contribuire ad un
risultato positivo" del negoziato sull'Ucraina. Così il ministro
Paolo Gentiloni, arrivando al Consiglio esteri, risponde a chi
chiede se la Ue andrà avanti nel previsto varo della nuova lista
di sanzioni individuali per i separatisti ucraini e i russi che
li sostengono o attenderà l'esito del negoziato tra Merkel,
Putin, Hollande e Poroshenko previsto mercoledì a Minsk.
"Oggi è il giorno in cui l'Europa deve mostrare la sua unità
e deve essere unita nell'invito a Mosca a rendere possibile un
risultato positivo del negoziato. Questo risultato è possibile,
ma ci vuole la spinta e la convergenza di tutti perché l'invito
che viene da Bruxelles sia forte e chiaro: non c'è alternativa
al negoziato". Lo dice il ministro degli esteri, Paolo
Gentiloni.
Dal consiglio dei ministri degli esteri Ue che si riunisce
oggi a Bruxelles arriva "il completo sostegno" del negoziato
Merkel-Hollande-Putin-Poroshenko "per una soluzione politica"
della crisi ucraina, con l'obiettivo che "la Russia di deve
ritirare" ed il cui "pilastro è l'accordo di Minsk" Lo dice la
ministro svedese, Margot Wallstrom, precisando che "dobbiamo
essere pronti a sanzioni economiche se i negoziati falliscono".
"Ogni paese ha il suo ruolo da giocare nel fare pressione
sulla Russia" e la Gran Bretagna "è molto felice che i tedeschi
guidino le discussioni dirette col Cremlino: pensiamo che sia il
miglior canale che la Ue abbia a disposizione e intendiamo
continuare ad usarlo". Lo afferma Philip Hammond. Il capo del
Foreign Office precisa che Londra "non intende fornire armi
letali all'Ucraina in questa fase", ma "capisce" che gli Usa lo
considerino e ribadisce che il Regno Unito "ha sempre "spinto
per sanzioni più dure e continueremo". (ANSA).
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Ucraina: fonti, ministri Ue valutano opportunità nuova lista
Gentiloni, vediamo, Ue sia unita, non c'è alternativa negoziato