(ANSA) - BRUXELLES, 15 DIC - Recep Tayyip Erdogan non arretra
di un millimetro, anzi contrattacca. Dopo l'ondata di arresti di
contro i giornalisti dell'opposizione accusati di essere
sostanzialmente legati a Fetullah Gulen, l'oppositore numero uno
auto-esiliato negli Stati Uniti, il presidente turco respinge le
critiche dell'Unione europea. "Pensi ai fatti propri", dice alla
tv di stato, aggiungendo che l'Europa "non può interferire" con
misure prese "in un quadro legale, contro elementi che
minacciano la nostra sicurezza nazionale".
"Quello che dice la Ue ed anche se ci accetta o meno, per noi
non cambia nulla" martella Erdogan dopo che l'alto
rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, ed il
Commissario per l'allargamento, l'austriaco Johannes Hahn, già
ieri avevano condannato le operazioni lanciate in Turchia
affermando che "vanno contro i valori europei e gli standard a
cui la Turchia aspira a far parte".
"Io - sottolinea oggi Erdogan - mi domando se quelli che
tengono la Turchia sulla porta della Ue da 50 anni sanno davvero
cosa rappresentano le misure prese". Che, per il presidente
turco, non sono altro che la necessaria risposta alle "sporche
operazioni" contro il governo turco.
Gli arresti dei giornalisti (tra i quali il caporedattore del
quotidiano Zaman, Ekrem Dumanli, ed il direttore della
televisione Samanyolu) sono arrivati un anno dopo che Erdogan ha
accusato anche poliziotti re magistrati di sostenere
l'opposizione ed essere per questo sostanzialmente eversivi.
Il nuovo giro di vite in Europa dà la sensazione che la
Turchia non voglia rispettare quelli che il ministro degli
esteri Paolo Gentiloni definisce "principi fondamentali e
inderogabili" per la Ue, a cominciare dalla "libertà di
espressione".
La brusca controreplica di Erdogan piomba su Bruxelles mentre
è in corso il Consiglio dei ministri degli esteri europei.
L'argomento non viene toccato. Formalmente sarà domani sul
tavolo del Consiglio Affari Generali, che nella sessione di
dicembre affronta lo stato dei rapporti con i paesi candidati.
Ma Federica Mogherini si dice "molto sorpresa" per le parole di
Erdogan, completamente diverse da quanto emerso nella visita
ufficiale compiuta la scorsa settimana in Turchia. In
quell'occasione, sottolinea il 'ministro degli esteri' europeo,
"molti membri del governo" avevano sottolineato che la
candidatura della Turchia non è fatta solo di argomenti
economici, ma anche e soprattutto di valori. "Si era parlato
molto positivamente sul modo di procedere" ricorda Mogherini,
sottolineando che da parte Ue si vede "la possibilità di una
nuova partenza, con una nuova Commissione ed un nuovo governo,
senza la quale la visita non ci sarebbe stata". (ANSA).
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Erdogan sfida l'Ue, sui giornalisti pensi ai fatti suoi
Mogherini,sorpresa.Gentiloni,libertà media valore irrinunciabile