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Gentiloni, Adriatico-Ionica strategica, è un ponte per Ue

Traccia il percorso europeo per i Balcani occidentali

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 18 NOV - La macroregione Adriatico-Ionica è "un nuovo modo di pensare" i territori ed "un nuovo inizio" per l'area. Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alla conferenza del lancio della strategia Ue della regione che vede protagonisti quattro Stati Ue (Italia, Croazia, Slovenia e Grecia) e quattro non membri (Albania, Bosnia e Erzegovina, Montenegro e Serbia).

"E' cruciale per crescita e stabilità", dice Gentiloni, ma al di là dell'importanza economica, che è al primo punto, "ha anche un significato politico importante" poiché "traccia il percorso Ue per i Balcani occidentali", attraverso la condivisione degli stessi standard, degli stessi valori e delle buone pratiche. L'allargamento Ue - prosegue - non è un peso ma un veicolo per pace e prosperità", e la macroregione, la cui strategia è stata disegnata secondo un "approccio dal basso" è una "nuova piattaforma per la cooperazione tra Paesi Ue e non Ue", ma anche tra "investitori privati e pubblici".

Inoltre, per l'Europa la macroregione Adriatico-Ionica può avere il "ruolo di ponte", di accesso, data la sua "cruciale posizione geopolitica" che attraversa "Ue, Asia e Mediterraneo".

Perchè in questo momento di grandi tensioni - ha evidenziato - "l'Europa non ha bisogno di muri, ma di ponti e questo è ciò che questa iniziativa può portare". (ANSA).

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