(di Marcello Campo)
(ANSA) - BRUXELLES, 17 OTT - Da fuori sembrano normali aerei
privati. Quelli costosissimi che prendono i vip, in tutto il
mondo, per spostarsi per lavoro o per svago. Anche se sono un
più più grigi e spogli del normale. E in effetti questi
Gulfstream III sono aerei privati, ma di un tipo che nessuno
vorrebbe mai usare per viaggiare. Basta aprire il portellone per
scorgere al loro interno lettighe, cabine sterili, aree
sigillate e tanti macchinari medici all'avanguardia.
Si tratta della flotta della Phoenix Air, una compagnia aerea
americana molto particolare, da anni specializzata nel trasporto
di pazienti affetti da malattie molto contagiose. Insomma, si
tratta di efficientissime ambulanze volanti, "unità di cura
intensiva con le ali", come ama definire i suoi aerei il
vicepresidente della compagnia Dent Thompson.
L'allestimento interno è ovviamente spartano, appena 4 posti
divisi in due file, per i sanitari al seguito del paziente, a
cui è destinato la maggior parte dello spazio. Dietro le
poltrone, un primo locale sterile, una sorta di tenda
trasparante sigillata, in cui un medico alla volta può
rivestirsi con gli scafandri anti-virus, i cosiddetti 'Moon
Suits', le tute lunari, sotto l'occhio attento dei colleghi
pronti a verificare se la sua copertura risponde ai protocolli a
prova di virus. Una accurata vestizione da svolgere attentamente
prima e dopo aver fatto visita al paziente. In questa sorta di
anticamera, c'e' un sistema di bassa pressurizzazione, in modo
che in caso di diffusione del virus quest'aria rimanga
all'interno della tenda. Da qui si entra nella sala isolata
dedicata al paziente, dove oltre le macchine mediche, a
disposizione del malato c'è anche un piccolo water con un
sistema di aspirazione e stoccaggio degli scarichi.
Da oggi questi velivoli potranno essere utilizzati dagli
operatori sanitari europei colpiti dal Ebola per essere
rimpatriati dall'Africa. L'Unione europea ha infatti siglato
un'intesa con la Phoinx Air, analogamente a quanto ha fatto
settimane fa il Dipartimento di Stato americano, grazie al quale
qualsiasi medico o infermiere ha la garanzia che in caso di
contagio sarà evacuato entro 48 ore in una struttura medica
attrezzata europea a spese della Commissione. "L'intesa non è
limitata a un numero di voli o pazienti ma prevede la copertura
dell'evacuazione di tutti coloro che ne hanno bisogno", spiega
all'ANSA, David Sharrock, portavoce di Kristalina Georgieva,
Commissaria alla cooperazione internazionale, agli aiuti
umanitari e alla risposta delle crisi. Non sono noti i dettagli
economici dell'accordo, tuttavia, "la Commissione - sottolinea
Sharrock - ha stanziato 3 milioni di euro per queste evacuazioni
mediche nei prossimi mesi".(ANSA).
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>ANSA-BOX/ Ebola: 'autoambulanze volanti' per salvare infetti
Ue userà aerei Phoenix Air, 'unità cure intensive con le ali'