(ANSA) - BRUXELLES, 22 SET - Non risultano minacce
terroristiche dirette alla Commissione europea. La procura
federale belga ha smentito le notizie dei media olandesi. Ma
"nel clima internazionale attuale" è stato deciso di aumentare
il livello di sicurezza degli edifici dell'esecutivo europeo. La
decisione è stata presa dal vicepresidente della Commissione
europea, responsabile per gli affari interistituzionali, Maros
Sefcovic, secondo quanto riportato da una mail interna.
In "via precauzionale" e "alla luce dell'attuale clima
internazionale" la Commissione europea ha deciso di "rafforzare
le misure di sicurezza" dei propri edifici. E' quanto scrive il
vicepresidente dell'esecutivo comunitario, Maros Sefcovic, in
una comunicazione interna inviata a seguito della notizia
apparsa sui media olandesi sulle possibili minacce terroristiche
dirette contro la Commissione europea.
Nella comunicazione di Sefcovic, inviata ieri sera e di cui
l'ANSA ha preso visione, si sottolinea che i responsabili della
sicurezza dell'istituzione "sono in stretto contatto con le
autorità belghe" e che al momento "non risultano minacce
specifiche contro la Commissione o il suo staff".
Il vicepresidente rassicura comunque il personale dicendo che
"tutte le misure sono state prese per prevenire e reagire a
queste minacce" ed è per questo motivo che è stato deciso "di
rafforzare le misure di sicurezza" in via precauzionale. "Anche
se non ci sono minacce specifiche in quest'occasione, la
Commissione non è immune ai rischi che esistono altrove",
conclude Sefcovic.
Intanto il portavoce della Commissione Europea, Jonathan
Todd, ha confermato che l'esecutivo europeo "non ha ricevuto
alcuna comunicazione di minaccia" contro l'istituzione. Todd ha
precisato che "siamo continuamente in contatto con le autorità
belghe", in particolare il centro di crisi ed i servizi
antiterrorismo e che nel fine settimana sono stati chiesti
"chiarimenti" su quanto specificamente riportato dai media. "Le
autorità hanno confermato di non essere a conoscenza di alcuna
minaccia diretta" ha affermato il portavoce sottolineando che
"gli edifici della Commissione sono in Belgio e la
responsabilità della loro sicurezza spetta al Belgio".
Secondo la versione online della Dernière Heure, la procura
federale oggi ha precisato che non sono stati trovati esplosivi
ma è stato effettivamente individuato del materiale
"potenzialmente utilizzabile" per la fabbricazione di un ordigno
esplosivo durante una perquisizione in Olanda. La procura invece
ha definito "non corretta" la notizia del ritrovamento di
esplosivi in una perquisizione a Bruxelles.
Quanto all'episodio dell'arresto di due cittadini olandesi di
origine turca avvenuto a Bruxelles il 7 agosto scorso, la
Procura da una parte ha confermato che l'inchiesta in una fase
precedente aveva interessato anche persone residenti nel
cosiddetto 'quartiere europeo' della capitale belga, ma ha
precisato che "non ci sono ancora serie prove che possano legare
(gli arresti) ad un progetto molto concreto di attentato" contro
la Commissione.(ANSA).
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Isis: più sicurezza a Commissione Ue,negata minaccia attacco
Procura federale smentisce media Olanda.Ma Ue aumenta attenzione