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Ucraina: Ue molto preoccupata da ultimi sviluppi

E vara aiuti per latte polvere, burro e alcuni formaggi

Redazione Ansa

BRUXELLES "Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi, inclusi i rapporti di quel che sta avvenendo sul terreno" in Ucraina. Così la portavoce dell'Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, che ha ribadito l'invito dell'Ue alla Russia a "mettere fine a ogni tipo di ostilità inclusi i flussi di armi, uomini e mezzi" e a trovare una "soluzione politica" che assicuri l'integrità territoriale dell'Ucraina.


Intanto, la Commissione Ue ha annunciato aiuti per lo stoccaggio privato di burro, latte in polvere scremato e alcuni formaggi. L'obiettivo è stabilizzare il mercato europeo colpito dall'embargo russo. Questi saranno in vigore per 3-7 mesi e, secondo gli esperti, dovrebbero ammontare dai 10 ai 20 milioni di euro. I formaggi che ne dovrebbero beneficiare sono quelli più colpiti dallo stop all'export prodotti in Olanda, Finlandia, Lituania e Polonia. Le misure di attuazione verranno votate la prossima settimana.


Dato il valore dell'export di alcuni formaggi Ue verso la Russia, pari a circa 1 miliardo di euro nel 2013, la Commissione intende quindi estendere le misure di sostegno anche a questi, oltre ai prodotti lattieri inizialmente previsti quali burro e latte in polvere scremato. Bruxelles dovrà adottare misure eccezionali, però, per coprire la maggior parte dei formaggi colpiti dal bando, in quando sotto le regole Ue gli aiuti sono destinati a prodotti dop/igp. Gli aiuti Ue per l'ammasso privato (che va da un minimo di 90 a un massimo di 210 giorni) comprendono un tasso fisso per tonnellata più un ammontare giornaliero fisso. I prodotti in questione restano di proprietà dei produttori, che sono poi responsabili per la vendita quando sarà finito il periodo di stoccaggio. Sono 25 gli stati membri che nel 2013 hanno esportato formaggi in Russia, ma i principali esportatori sono Olanda, Lituania, Finlandia, Polonia, Danimarca e Germania, seguiti da Italia, Francia e Lettonia. "Il mio messaggio ai produttori oggi è chiaro - ha dichiarato il commissario Ue all'agricoltura Dacian Ciolos - dove si manifestano chiari rischi di destabilizzazione del mercato, continuerò a usare la nuova Pac per agire preventivamente per stabilizzare il mercato".


Intanto la Commissione Ue ha anche deciso di confermare l'intervento pubblico per burro e latte in polvere scremato sino alla fine dell'anno. In ogni caso, ha assicurato Ciolos, "se necessarie, seguiranno altre misure" a sostegno del settore caseario. Il commissario presenterà anche "nei prossimi giorni" a stati membri ed Europarlamento una "prima analisi completa sull'impatto a breve e medio termine" dell'embargo russo "su tutti i principali settori agroalimentari europei con una visione d'insieme delle opzioni politiche".


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