(ANSA) - BRUXELLES, 13 AGO - L'Europa rientra dalle ferie e
si mobilita in aiuto dell'Iraq, assediato dalla morsa del
terrore dello Stato islamico (Isis).
L'Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, dopo le richieste
del numero uno della diplomazia italiana Federica Mogherini e
del suo omologo francese Laurent Fabius, ha convocato un
consiglio Esteri straordinario per Ferragosto. Una riunione da
cui dovrà emergere "una decisione su un'azione comune forte e
coordinata", secondo il capo della Farnesina e presidente di
turno del consiglio, ma alla quale ancora non è certo saranno
presenti tutti i ministri dei 28.
Sul tavolo, la possibilità per gli Stati membro di fornire
armi all'Iraq, e quindi ai peshmerga curdi, nel quadro di un
coordinamento europeo (possibilità che ha già incassato
un'apertura ieri da parte gli ambasciatori del Cops), e
l'ipotesi di organizzare un ponte aereo umanitario per mettere
in salvo le decine di migliaia di cristiani e yazidi isolati
sulle montagne del Sinjar, considerata una priorità assoluta.
Si analizzerà la situazione politica nel Paese, col primo
ministro iracheno Nuri al Maliki deciso a non lasciare il posto
al nuovo premier designato Haydar al Abadi, incaricato di
formare un nuovo governo di riconciliazione, e fortemente
appoggiato dalla comunità internazionale.
Ma si parlerà anche delle minacce derivanti dalla crisi per
la sicurezza dei Paesi dell'Unione (come quello costituito ad
dal fenomeno dei combattenti Ue di ritorno), e come colpire le
fonti di approvvigionamento di denaro dell'Isis, che sostenuti
dalle tribù sunnite e dal partito Ba'th, negli ultimi tempi,
oltre ad estorcere milioni di dollari alla comunità del business
della Regione e a depredare banche, starebbero vendendo petrolio
greggio in Siria orientale, spiega un diplomatico europeo.
In particolare, quanto alla fornitura delle armi - che la
Francia ha annunciato di avviare a breve - saranno esplorate le
condizioni dell'embargo all'Iraq (del 2001 e poi rivisitato nel
2003 con l'introduzione di eccezioni) ed il Codice di condotta
Ue. Inoltre potrebbe essere valutata l'ipotesi di un
approvvigionamento diretto ai curdi, bypassando le autorità
irachene, anche se proprio Baghdad sta contribuendo in modo
diretto,col trasferimento a Erbil di 42 tonnellate di munizioni.
Nelle ultime ore sono in corso anche consultazioni con i
Paesi vicini all'area di crisi, dall'Arabia Saudita alla
Turchia, alla Giordania, dove l'Ue ha delegazioni proprie, e
attraverso la diplomazia italiana in Iran.
Intanto il premier britannico David Cameron è rientrato in
anticipo dalle vacanze in Portogallo per partecipare alla
riunione del Cobra (comitato d'urgenza) sulla crisi irachena. Il
Regno Unito, che ha già messo a disposizione i suoi elicotteri
per il trasporto di materiale militare, "avrà un ruolo nella
missione umanitaria internazionale". Vacanze finite anche per la
cancelliera tedesca Angela Merkel, che definisce l'intervento
Usa contro l'Isis "molto importante". Ieri Berlino ha deciso di
consegnare a Baghdad equipaggiamento militare non letale. (ANSA)
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Diplomazia Ue rientra da ferie, summit su Iraq di Ferragosto
Accolta richiesta Italia-Francia.Mogherini,decidere azione forte