(ANSA) - BRUXELLES, 24 LUG - L'Ue ha deciso di estendere il
congelamento dei beni a 15 individui e 18 'entità' russe o
filo-russe coinvolte nella crisi dell'Ucraina. Per gli individui
è previsto anche il divieto di viaggio. Gli ambasciatori dei 28
Paesi dell'Unione hanno anche dato l'ok all'ampliamento della
base legale per estendere le sanzioni anche agli oligarchi
russi.
La riunione dei rappresentanti dei 28 è stata riconvocata per
domani per continuare il lavoro sulla proposta di sanzioni
economiche alla Russia (la cosiddetta fase 3) presentata dalla
Commissione europea dopo la richiesta formulata del Consiglio
esteri di martedì scorso. Una proposta dal forte impatto
economico anche per le esportazioni dei Paesi Ue e quindi
destinata a essere oggetto di un confronto che non si annuncia
facile tra le diverse posizione assunte dai Paesi partner.
A quanto si è appreso, le misure proposte da Bruxelles
puntano tra l'altro a impedire l'accesso alle borse e ai mercati
finanziari europei alle banche russe controllate dallo Stato per
oltre il 50% del capitale, proibire agli europei gli
investimenti in istituti finanziari pubblici in Russia se non a
breve termine (non oltre i 90 giorni), bloccare le esportazioni
di materiali sociali per l'industria petrolifera, ma anche i
computer ad alte prestazioni.
Alle misure che colpirebbero il settore finanziario (e che
perciò avrebbero il massimo impatto sulla City di Londra) sono
dedicate più di due delle 10 pagine che costituiscono il
documento elaborato dalla Commissione Ue che poi tocca anche le
proposte di embargo delle armi (particolarmente sensibile per la
Francia, anche se si proporrebbe di escludere i contratti in
corso) e la limitazione di export di tecnologie sensibili e beni
'dual use', ma secondo l'FT "è inverosimile che sia attuato il
blocco dell'accesso al mercato dei capitali".
Le istituzioni finanziarie russe nel mirino della proposta
della Commissione sono di fatto tutte quelle controllate dallo
Stato e rappresentano la maggioranza del settore bancario. Nel
documento si stima che sul mercato europeo ci sono 7,5 mld di
euro dei 15,8 mld emessi nel 2013 dalle istituzioni finanziarie
pubbliche.
Almeno in una prima fase non verrebbero però colpiti i bond
del Tesoro russo, per evitare la ritorsione contro il debito
pubblico europeo.
Per quanto riguarda le restrizioni sui beni cosiddetti "dual
use" (ovvero a utilizzo tanto civile quanto militare) la
Commissione stima che il mercato dell'export europeo valga 20
miliardi di euro, ma si raccomanda di partire dal settore
"altamente sensibile" dal settore degli "strumenti meccanici" e
dei "computer ad alte prestazioni", che vale 4 miliardi di
euro.(ANSA).
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Ucraina:Ue estende sanzioni e prende di mira oligarchi russi
Domani su tavolo Consiglio Ue nuove misure economiche