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Marò: Angelilli,inaccettabile che Nia formuli capi d'accusa

Ue e comunità internazionale continuino in forte sostegno Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 24 FEB - "Consideriamo assolutamente scontata e anche tardiva la decisione di oggi delle autorità indiane di non applicare al caso dei marò la legge antipirateria. Ma valutiamo inaccettabile l'ipotesi avanzata di lasciare alla Nia, l'unità antiterrorismo, la presentazione dei capi d'accusa", perchè Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "sono due militari, impegnati in una missione internazionale antipirateria": così in una nota il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli (Ncd/Ppe) che con i giovani del Nuovo Centrodestra stamani ha promosso un sit-in davanti all'ambasciata dell'India a Roma.

"E' soprattutto inaudito - prosegue Angelilli - che dopo 737 giorni i nostri marò attendano ancora di sapere i lori capi d'imputazione, con continui rinvii e rimpalli di competenze tra le autorità indiane".

La vicepresidente del Parlamento europeo sottolinea quanto sia "fondamentale" che in questo momento "l'Ue e tutta la comunità internazionale proseguano col massimo sostegno al Governo italiano in nome del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani fondamentali che l'India sta letteralmente calpestando". (ANSA).

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