(ANSA) - BRUXELLES, 11 LUG - Nei casi di voli in partenza da
uno Stato Ue, e con coincidenza e destinazione in Paesi terzi,
tutto con un'unica prenotazione, il vettore aereo che ha operato
il primo volo è tenuto a compensare i passeggeri che abbiano
subito un ritardo prolungato all'arrivo, anche se questo è
operato da un vettore aereo non comunitario. Lo ha stabilito la
Corte di Giustizia Ue in una sentenza che vede alcuni cittadini
contro la compagnia ceca Ceske aerolinie.
I passeggeri sono partiti da Praga con un volo Ceske arrivato
in orario ad Abu Dhabi, dove avevano la coincidenza Etihad
Airways per Bangkok. Questa seconda tratta ha fatto un ritardo
di più di tre ore che "può dar luogo a una compensazione
pecuniaria dei passeggeri ai sensi del regolamento sui diritti
dei passeggeri aerei", spiega la Corte. Ma la Ceske non ritiene
di essere responsabile per la tratta operata da Etihad ed ha
rifiutato la compensazione. Oggi la Corte ha invece stabilito
che è tenuta al rimborso perché "nell'ambito dei voli con una o
più coincidenze che siano stati oggetto di un'unica
prenotazione, il vettore aereo operativo che ha realizzato la
prima tratta non può trincerarsi dietro la cattiva esecuzione di
un volo successivo ad opera di un altro vettore aereo". (ANSA).
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Voli Ue pagano anche per ritardi coincidenze fuori Europa
Corte Ue, con prenotazione unica sono responsabili