(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - Dopo una maratona negoziale
notturna e due anni di discussioni, è stato raggiunto un accordo
tra i ministri dei trasporti Ue sulle nuove norme che regolano
il trasporto autostradale, con l'obiettivo di migliorare le
condizioni di lavoro dei camionisti ed eliminare il 'dumping'
tra i 28. L'intesa ha però visto la spaccatura con i Paesi
dell'Est, accusati appunto di fare dumping e che hanno accusato
a loro volta gli altri di protezionismo. Hanno quindi votato
contro le nuove regole Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituania,
Bulgaria, Croazia, Malta e Irlanda, e si sono espresse contro
anche Belgio e Romania, la quale si è astenuta in vista della
presidenza Ue che assumerà a gennaio. Il testo adottato, dopo le
rassicurazioni su alcuni aspetti giuridici, è stato ritenuto
accettabile anche dal ministro alle infrastrutture Danilo
Toninelli, che per l'Italia ha quindi dato il suo ok. "L'accordo
dà regole più eque per autisti e aziende di trasporti, e una
maggiore efficacia per le autorità nazionali di controllo", ha
detto il ministro Norbert Hofer della presidenza austriaca Ue.
Le nuove norme prevedono l'uso di tachigrafi 'intelligenti'
per registrare i passaggi di frontiera e le attività di carico e
scarico e per la cui introduzione entro fine 2024 potranno
essere utilizzati fondi Ue. Sul cabotaggio, verranno consentite
come oggi un massimo di 3 operazioni nell'arco di 7 giorni, ma
per evitare che diventi sistematico è stato introdotto un
periodo di 'cooling off', ossia di stop, di 5 giorni prima che
possano essere effettuate nuove operazioni nello stesso Paese
con lo stesso camion. I camionisti dovranno vedere il loro
lavoro organizzato in modo tale da consentire loro di tornare a
casa ogni 4 settimane, oppure ogni 3 se concordano con il datore
di lavoro 2 riposi settimanali più brevi. Il riposo settimanale,
inoltre, non potrà più avvenire in cabina ma i camionisti
dovranno potere dormire in alloggi o alberghi. Inoltre viene
introdotto il principio "stessa paga per lo stesso lavoro nello
stesso posto", ossia si applicano le regole dei lavoratori
distaccati, mentre queste non si applicano se c'è invece un
legame diretto tra il Paese di lavoro e il Paese di stabilimento
dell'impresa. Questo significa che operazioni di trasporto
bilaterali sono esplicitamente escluse. Viene però consentita
un'attività ulteriore di carico/scarico sia all'andata che al
ritorno oppure zero all'andata e due al ritorno, senza ricadere
nelle regole dei lavoratori distaccati, mentre per tutti gli
altri tipi di operazioni incluso il cabotaggio, il distacco si
applica sin dal primo giorno.
Con questa posizione adottata dal Consiglio, si potranno così
aprire i negoziati con il Parlamento e la Commissione Ue per
arrivare al testo legislativo finale. (ANSA).
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Raggiunta intesa Ue su norme 'antidumping' autotrasportatori
Ma frattura con Paesi Est che accusano di protezionismo