(ANSA) - BRUXELLES, 30 NOV - "I negoziati sono andati avanti
a lungo per riunire sotto un comune denominatore le richieste
degli stati membri, sono ottimista che potremo raggiungere un
accordo di principio oggi" sul nuovo programma Ue per ricerca e
innovazione Horizon Europe, anche se restano ancora diversi nodi
da sciogliere. E' quanto ha dichiarato il ministro
dell'educazione austriaco Heinz Fassmann, che presiede i lavori
del Consiglio Ue competitività per la parte ricerca in corso
oggi a Bruxelles.
Restano tuttavia questioni da risolvere. Tra queste, il
rappresentante della presidenza austriaca Ue ha evidenziato la
mobilità dei ricercatori. "Il rientro dei ricercatori dovrebbe
essere sponsorizzato? Questo significa trasformare la fuga dei
cervelli in circolazione dei cervelli, siamo tutti d'accordo sul
principio ma poi la questione è come spendere i soldi europei
per rafforzare i sistemi nazionali di ricerca", ha illustrato.
Un altro punto delicato riguarda il funzionamento del Consiglio
europeo dell'Innovazione: i ministri dovranno decidere, ha
spiegato Fassmann, "se il Consiglio dovrà elargire borse di
studio o se invece i contributi finanziari dovranno essere
rimborsabili".
Il nuovo programma Ue per ricerca e innovazione 2021-2027,
che in base alla proposta sul tavolo dovrebbe avere una
dotazione di circa 94 miliardi di euro nel prossimo bilancio
settennale Ue, sostituirà l'attuale Horizon 2020 che arriva a
scadenza appunto nel 2020.(ANSA).
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Ministro Fassmann, restano però divergenze su rientro 'cervelli'