(ANSA) - BRUXELLES, 26 NOV - L'Ue si 'allea' con la Cina per
cercare di evitare la crisi del Wto su cui soffiano gli Usa, che
stanno bloccando le nomine dei nuovi membri del suo Organo
d'appello, incaricato della funzione centrale della risoluzione
delle dispute. Arriverà così sul tavolo del Consiglio generale
del Wto del 12 dicembre una doppia proposta, a cui hanno
lavorato soprattutto Bruxelles e Pechino con il sostegno di
altri Paesi tra cui India e Canada, per riformare il sistema di
funzionamento dell'Organo d'appello incluso il meccanismo di
nomina dei 'giudici' dei litigi commerciali. Tra un anno,
infatti, arriverà a scadenza il mandato di ulteriori membri e,
nell'attuale situazione di impasse provocata da Washington sul
loro rinnovo, c'è il rischio di un collasso totale del sistema.
La riforma resa nota oggi e che sarà formalmente presentata
tra due settimane a Ginevra prevede due parti. La prima,
presentata da Ue, Cina, Canada, India, Australia, Nuova Zelanda,
Messico, Corea, Singapore, Islanda, Norvegia e Svizzera,
riguarda il funzionamento dell'organo di appello, mentre la
seconda, presentata da Ue, Cina e India, si occupa del
meccanismo delle nomine dei suoi membri per aumentarne
indipendenza e efficacia.
Gli elementi chiave prevedono tempi certi di massimo 90
giorni per gli appelli sulle dispute commerciali, l'esclusione
dai procedimenti dell'interpretazione della legislazione
nazionale e delle questioni non necessarie a risolvere i litigi,
incontri annuali sui trend giurisprudenziali e, infine, nuove
regole per la nomina dei membri dell'Organo. Si propone che
questi passino da 7 a 9 e che svolgano la loro funzione a tempo
pieno e per un periodo da 6 a 8 anni, contro i 4 anni
rinnovabili di altri 4 attuali, con un'apertura automatica della
procedura di selezione quando un posto è vacante e la
possibilità per i membri uscenti di prolungare il loro mandato
per portare a termine i casi già aperti.
"La funzione di organo di appello del sistema di risoluzione
delle dispute del Wto si sta muovendo verso il baratro", e senza
di questa "il mondo perderebbe un sistema che ha assicurato la
stabilità nel commercio globale per decenni", ha avvertito la
commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem, invitando "tutti
gli stati membri ad assumersi le loro responsabilità in modo
eguale, impegnandosi in buona fede nel processo di riforma".
Perché, spiega una fonte Ue, "serve l'impegno politico degli
Usa, se questo c'è e c'è la volontà politica di negoziare dei
Paesi è una questione che si può risolvere nell'arco di pochi
mesi: sbloccare la situazione è il nostro obiettivo".(ANSA).
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Wto:riforma Ue-Cina su Organo appello per evitare blocco Usa
Lotta contro tempo su nomina membri o a rischio sistema dispute