(ANSA) - BRUXELLES, 17 LUG - La direttiva Bolkestein sui
servizi riguarda anche le concessioni balneari, così come
stabilito dalla Corte di giustizia Ue nel luglio 2016. A
confermare l'interpretazione della normativa comunitaria è la
commissaria europea all'industria Elzbieta Bienkowka, nella sua
risposta a tre diverse interrogazioni scritte presentate da
eurodeputati di Lega e Pd, smentendo così quanto affermato mesi
fa dal padre della direttiva, Frits Bolkestein. Durante un
convegno alla Camera dei deputati, l'ex commissario Ue aveva
sostenuto che la normativa europea non andasse applicata alle
concessioni balneari, in quanto "non sono servizi ma beni".
"Ora il governo italiano difenda la categoria e i
consumatori", ha commentato l'eurodeputato Andrea Cozzolino,
primo firmatario dell'interrogazione del Pd. "La Commissione Ue
di fatto pone sul tavolo, di nuovo, il meccanismo del doppio
binario: proroghe temporanee per la salvaguardia del legittimo
affidamento alle concessioni esistenti e gare immediate per le
concessioni di nuovi spazi", sottolinea l'europarlamentare
campano.
"Siamo all'ennesima follia della Commissione Ue", che "con
un pronunciamento tanto chiaro quanto assurdo sconfessa
l'ideatore della controversa direttiva", ha invece attaccato
Mara Bizzotto, capogruppo della Lega al Parlamento Ue e autrice
di una delle due interrogazioni a firma leghista. "Con un
atteggiamento politicamente schizofrenico, Bruxelles tira dritto
e infligge una mazzata a 30 mila imprese balneari italiane che
stanno vivendo la macroscopica ingiustizia di una direttiva
sbagliata e devastante per i nostri territori", aggiunge
Bizzotto, "noi non ci fermeremo di fronte agli allucinanti tira
e molla della Ue e daremo battaglia in ogni sede e ad ogni
livello per difendere e salvare le imprese balneari
italiane".(ANSA).
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Balneari:Ue smentisce Bolkestein, direttiva riguarda spiagge
Risposta Commissaria Ue a interrogazioni eurodeputati Pd e Lega